Odio Beppe Grillo. Perchè?
Basta leggere:
E qui c’è un episodio, pure raggelante, raccontato in parte dall’Unità del 21 settembre scorso. Grillo accetta di partecipare alla Festa dell’Unità di Dicomano (nel fiorentino) per un cachet di 35 milioni. La sera dello spettacolo però diluvia, gente pochina e di milioni se ne incassano 15. Flop. I compagni di provincia cercano di ricontrattare il compenso, niente da fare: neppure una lira di sconto. Della segreteria comunista, tutta giovanile, l’unico che ha una busta paga si chiama Franco Innocenti, un 26enne: deve stipulare un mutuo ventennale nonostante abbia la madre invalida al cento per cento.
Complimenti
Si ringrazia G.V. per la segnalazione
Benvenuti
sabato, aprile 26, 2008
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W l'antipolitica |
giovedì, aprile 17, 2008
martedì, aprile 15, 2008
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Le cose che non sapevi |
Grazie ad un utente anonimo, che non vogliamo svelare, abbiamo avuto una soffiata sul passato di uno dei nostri amici. Pare che Budda, si sia lanciato nel mondo della canzone napoletana, non disdegnando le sue origini veronesi, creando un mix molto apprezzatto dagli addetti ai lavori. Purtroppo, siamo riusciti solo a trovare due foto (copertina e retro del cd) dell'unico per quanto ne sappiamo, lavoro del nostro artista. Il cd si chiama "conoscevo un marocchino che vendeva cianfrusaglie". Speriamo di trovare qualche traccia...
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Italiani un popolo di ... |
Italiani un popolo di Santi, di poeti, di navigatori e da oggi un popolo di imbecilli. Ha vinto l’Italia della xenofoba lega, ignorante e priva di ogni minimo contenuto politico (e forse non è un male a quanto pare), un movimento che parla nel 2008 di “cacciare” gli immigrati che ci rubano il lavoro, che parla di Roma ladrona, a quanto pare necessaria per far governare i nostri borghesi amici a cui non basta il prestigioso parlamento padano.
Ha vinto l’Italia di chi promette a Napoli, gli stessi terroni amati dalla lega e che dovrebbero essere abbandonati a loro stessi, di ripulirla dai rifiuti attraverso, e credo di citare il programma del pdl, l’ingaggio di mastro lindo oppure nascondendo la stessa spazzatura sotto i marciapiedi, tanto siamo un popolo di imbecilli. Vorrei ricordare che i napoletani sono gli stessi che hanno tifato argentina e Maradona ai mondiali del 90 contro l’Italia. Doppiamente Imbecilli.
Ha vinto l’Italia di Berlusconi, il salvatore della patria, se consideriamo patria qualcosa che ha già oggettivamente comprato. Una persona che si è dimostrata incapace di governare per troppi anni, che continua a promettere e non mantenere. Che cazzo. Insomma, come fa la gente a pensare che riuscirà a fare qualcosa? Beh, è vero, qualcosa la farà, e sappiamo tutti di cosa è capace. Ha già deciso di richiamare all’economia Tremonti, ed in considerazione di ciò sarà carino valutare cosa riusciranno a fare con il tesoretto figlio di due anni finalizzati all’inseguimento di un risanamento, chiedo perdono per il gioco di parole, conseguenza di tanti sacrifici. Inutili. Imbecilli.
Ha vinto l’Italia di malpensa e di alitalia, visto che adesso Dio scenderà a risolvere i problemi che il suo figliolo gli ha chiesto di risolvere. Sì, sono sarcastico.
Ha vinto chi propone la lotta all’evasione fiscale e l'elettore che crede a tutto questo non è un imbecille. Non esiste parola per definirlo.
In tutto questo l’unica cosa che mi sento di fare è richiedere la cittadinanza senegalese. Io, da oggi non più sono italiano, visto che non mi sento né Santo, né Poeta, né navigatore. Imbecille lo sono, eccome. Credo nell’intelligenza delle persone, che puntualmente fanno di tutto per smentirmi. Grazie.
Preparate piatti e posate: da oggi si torna a mangiare la merda.
P.S. sto giro i commenti non sono ammessi, solo perché i soliti scherzi non mi sembrano calzanti.
NON C’E’ UN CAZZO DA RIDERE.
venerdì, aprile 11, 2008
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Notizie brevi |
Attenzione, ci è giunta voce che tra di noi si aggirano i figli della merda! Sono persone abiette che si cibano del culo delle torte al cioccolato bianco con vorace ingordigia fine a se stessa. Sono pericolosi, state loro alla larga. Si dice che siano pericolosi quasi quanto un'altra specie, gli Omar...
giovedì, aprile 10, 2008
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Il grande dilemma |
Come tutti voi ben sapete, io voto, ho votato e sempre voterò tendenzialmente a sinistra. Il perché sono fatti miei anche. Certo, quelli che esprimono idee simili alle mie alle urne, non potranno pensare che bene e quelli che votano a destra penseranno che sono un comunista. Cazzo, sono un comunista? E adesso come faccio?
Tralascio le facili polemiche, anche se vorrei ricordare che:
a) chi vota a sinistra non è detto che sia comunista, ma ha degli interessi che generalmente collimano con gli schieramenti che a sinistra seggono;
b) apologia del comunismo non è reato, apologia del fascismo sì;
Tramontato il sogno tremmista, il problema di chi vota nella direzione nella quale io voto, è, o dovrebbe essere, la scelta migliore del candidato che si adatta alla proprie idee/esigenze. Cercherò sinteticamente di stilare i pro e i contro per ciascun partito.
PD aka il caso Walter. Votare per lui significa dare un certo peso al proprio voto, in relazione al fatto che sembrerebbe l’unica forza a sinistra in grado di contrastare il sicuro successo della destra. Non votare per lui significa evitare un accordo post elezioni con il signor Berluskaiser (quasi certo), evitare di dare il voto alla persona con meno palle nella storia della politica, evitare di dare il voto al buonismo. Inoltre ha un neo inguardabile.
Sinistra Arcobaleno. Votare per loro significa accrescere una forza di opposizione che talvolta ha dimostrato avere a cuore gli interessi che professano da tempo, inoltre per me è un voto di cuore (sì, ho votato i tremendi comunisti, oh mio Dio) (fottetevi, se la pensate così) (sta cosa delle parentesi è da paura). Non votare per loro significherebbe non disperdere il voto, significherebbe far capire agli stessi che qualcosa,forse, non va. Inoltre, il borsello di Bertinotti ha francamente rotto il cazzo.
Il partito comunista dei lavoratori. Votare per Marco Ferrando significa votare per qualcuno che ha la barba. Non votarlo è più che giustificabile, visto che parla ancora di lotta operaia e di concetti che datati è dire poco.
Sinistra critica. Ha ha ha. No, davvero. E’ il classico partito “accademico” dove i giovini parlano di cose in cui non possono credere, indottrinati da gente furba. Tipo forza nuova, ma meno pericolosa.
Ah, che dilemma questo voto.
Ps: oggi, a quasi tre giorni dalla chiusura della campagna elettorale, la Santanchè continua a ribadire che non l’ha mai data a nessuno per fare carriera, Berlusca parla ancora di brogli (che quando vince lui invece non ci sono mai) e Casini grazie a Dio è scomparso.
mercoledì, aprile 09, 2008
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Dedicato ad un ragazzo di colore |
Spero che a lamine piaccia il mio tributo. Oltretutto non è male il suo rap anche se è in francese....