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Blog composto da emozioni per dare un senso al mio disagio di giovane vecchio.

domenica, maggio 20, 2007

Il diavolo veste landmann



Come potrebbe essere una giornata peggiore, penso io.

Così inizia la giornata di classico sacrificio di carne richiesto dal Dio Landmann, che più volte va amorevolmente nutrito. Così inizia la giornata di colui il quale dorme tre ore sulle otto che pensava di dormire, tristo, stanco e svogliato.

“Come potrò divertirmi”, penso io in una fase di scazzo cosmico. Passa Ciccio accogliendomi con black night e la cosa mi rende felice.

Mangio e bevo per circa 5/6 ore cazzeggiando come meglio posso e cercando di dare un senso del mio passaggio. Non ci riesco, ma gli altri suppliscono alla mia, in un certo senso, inesistenza. Incosciente bevo e polleggio sul passirio. Dormo.

Sento la fame e colgo lo stesso inespresso desiderio negli altri. Qualcuno, verosimilmente Ciccio, pensa ad un pastora.

Mi accorgo che GIANluca ha lo stomaco piuttosto piccolo per una persona della sua stazza (spero non se la prenda). Mangiati ci dirigiamo in città senza Boso che ci lascia già prima di mangiare, le tre P (Polo, Paolo e Petra), Giulia e Omar (vedi Boso). Spritz e sigaretta che fa ridere. Due, per la precisione.

Torno a casa con il mio lettore e le cuffie di tex, di cui voglio elogiare l’infinita cortesia, con una playlist random che propone, su n brani (tanti), questo ordine: Angelica degli anthema, serrande alzate dei marlene kuntz e temporary peace degli stessi anathema. Ne sono contento nonostante la malinconia che mi provoca. Torno a casa, mi butto al PC che mi concede anestetyze dei porcupine tree. Scrivo questo post, molto più felice di prima. Certe giornate ricche di birra, di cibo e di sigarette che fanno ridere dovrebbero viverle tutti. Forse.

Il media player mi concede mad sun dei motorpsycho e capisco che la giornata è finita lì.

3 commenti:

Anonimo ha detto...
21 maggio, 2007 12:07
 

QUELLO CHE NON C'E' (Afterhours)


"Ho questa foto di pura gioia
è di un bambino con la sua pistola
che spara dritto davanti a se
a quello che non c'è.
Ho perso il gusto,
non ha sapore
quest'alito di angelo che
mi lecca il cuore
Ma credo di camminare dritto sull'acqua e su quello che non c'è
Arriva l'alba o forse no
a volte ciò che sembra alba non è
Ma so che so camminare dritto sull'acqua e su quello che non c'è
Rivuoi la scelta,
rivuoi il controllo,
rivoglio le mie ali nere,
il mio mantello
La chiave della felicità è la disobbedienza in se
a quello che non c'è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco
Il mio modo vigliacco di restare
sperando che ci sia
quello che non c'è
Curo le foglie,
saranno forti se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
Ma questo è camminare alto sull'acqua e su quello che non c'è Ed ecco arriva l'alba
so che è qui per me
Meraviglioso come a volte
ciò che sembra non è
Fottendosi da se,
fottendomi da me
per quello che non c'è."

Ho pensato di dedicartela. Fragolina

Anonimo ha detto...
23 maggio, 2007 16:09
 

io di mio mi son divertito+relaxato
molto, mancava solo una p****** dura.
Mi spiace x il tuo scazzo..
Prox volta +2 casse di birra e passa la paura!
see ya

Anzittutto ringrazio fragolina per la dedica di una splendida canzone. Detto questo vorrei rassicurare Gianluca sulla perfetta giornata che alla fine sono riuscito a trascorrere.
Saluto con un laconico "W me".