Benvenuti

Blog composto da emozioni per dare un senso al mio disagio di giovane vecchio.

giovedì, aprile 10, 2008

Il grande dilemma


Come tutti voi ben sapete, io voto, ho votato e sempre voterò tendenzialmente a sinistra. Il perché sono fatti miei anche. Certo, quelli che esprimono idee simili alle mie alle urne, non potranno pensare che bene e quelli che votano a destra penseranno che sono un comunista. Cazzo, sono un comunista? E adesso come faccio?

Tralascio le facili polemiche, anche se vorrei ricordare che:

a) chi vota a sinistra non è detto che sia comunista, ma ha degli interessi che generalmente collimano con gli schieramenti che a sinistra seggono;

b) apologia del comunismo non è reato, apologia del fascismo sì;

Tramontato il sogno tremmista, il problema di chi vota nella direzione nella quale io voto, è, o dovrebbe essere, la scelta migliore del candidato che si adatta alla proprie idee/esigenze. Cercherò sinteticamente di stilare i pro e i contro per ciascun partito.

PD aka il caso Walter. Votare per lui significa dare un certo peso al proprio voto, in relazione al fatto che sembrerebbe l’unica forza a sinistra in grado di contrastare il sicuro successo della destra. Non votare per lui significa evitare un accordo post elezioni con il signor Berluskaiser (quasi certo), evitare di dare il voto alla persona con meno palle nella storia della politica, evitare di dare il voto al buonismo. Inoltre ha un neo inguardabile.

Sinistra Arcobaleno. Votare per loro significa accrescere una forza di opposizione che talvolta ha dimostrato avere a cuore gli interessi che professano da tempo, inoltre per me è un voto di cuore (sì, ho votato i tremendi comunisti, oh mio Dio) (fottetevi, se la pensate così) (sta cosa delle parentesi è da paura). Non votare per loro significherebbe non disperdere il voto, significherebbe far capire agli stessi che qualcosa,forse, non va. Inoltre, il borsello di Bertinotti ha francamente rotto il cazzo.

Il partito comunista dei lavoratori. Votare per Marco Ferrando significa votare per qualcuno che ha la barba. Non votarlo è più che giustificabile, visto che parla ancora di lotta operaia e di concetti che datati è dire poco.

Sinistra critica. Ha ha ha. No, davvero. E’ il classico partito “accademico” dove i giovini parlano di cose in cui non possono credere, indottrinati da gente furba. Tipo forza nuova, ma meno pericolosa.

Ah, che dilemma questo voto.

Ps: oggi, a quasi tre giorni dalla chiusura della campagna elettorale, la Santanchè continua a ribadire che non l’ha mai data a nessuno per fare carriera, Berlusca parla ancora di brogli (che quando vince lui invece non ci sono mai) e Casini grazie a Dio è scomparso.

7 commenti:

Ipocrita! Hai cantato faccetta nera con mia nonna giusto qualche mese fa!

Anonimo ha detto...
11 aprile, 2008 12:59
 

Ma cambia disco comunistello. Come se il tuo voto contasse qualcosa.
Ma quanti anni hai? 16?

HA HA HA

Anonimo ha detto...
12 aprile, 2008 00:53
 

Mi piace il tuo post, respect...

Anonimo ha detto...
13 aprile, 2008 13:18
 

Cazzo ridi imbecille.

Oh oh, imbecille. HA HA HA

Anonimo ha detto...
17 aprile, 2008 15:47
 

Sono io: il Supremo, Omar I.
Voglio solo comunicarvi che la mia razza non morirà mai!!!!