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Blog composto da emozioni per dare un senso al mio disagio di giovane vecchio.

martedì, ottobre 10, 2006

Il settimo sigillo


L'altra sera, ovvero ieri, ho deciso di fare una cosa che rimandavo da tempo: guardare il capolavoro di Ingmar Bergman il settimo sigillo. A dirla tutta sono rimasto parecchio indeciso tra questo "mattone" del '56 e la nuova splendida tamarrata di Steven Segal...

Il film è ovviamente datato e il rippaggio sembra fatto da un bambino ciccio che cerca di premere i tasti del mouse, ma ha le dita troppo grasse ed allora si accontenta di quello che può venire fuori in maniera randomica. Premessa a parte, c'è da dire che la riflessione su cui si poggia il lungometraggio svedese, il mistero della morte e l'approccio dell'uomo nella sua miseria, è sempre attuale e lascia sicuramente qualcosa allo spettatore. Altra cosa sono invece le varie simbologie e metafore che si incotrano durante questo viaggio alla (ri)scoperta del misticismo del cavaliere block ed i suoi compagni di viaggio, non sempre facilmente individuabili.
Film comunque da vedere, se non altro per avere qualcosa di cui parlare in serate in cui il termine fragranza (n'è vero Bulu? ndr) assume un connotato divertente, e per l'inizio del film dove la morte si presenta e più che far paura fa un sacco ridere.

6 commenti:

Staccu come Kuro...

Staccu come culo???

gentile critico, lei che molto si intende di cinema potrebbe darmi la sua opinione su "La promessa" (l'ho noleggiato qualche sera fa in vhs e ne sono rimasto proprio favorevolmente impressionato...)?

Posso usare un solo aggettivo per il film "La promessa"?

Frenetico!!!

Direi che "La promessa" rappresenta la velocità, il dinamismo, la frenesia e qualsiasi altra parola che indichi il movimento. Secondo me alla fine la pompa di benzina è in collusione con il maniaco omicida.

concordo pienamente. purtroppo non ricordo il maniaco omicida perchè stavo dormendo. Grazie