Barbie© e le 12 ballerine

Apro questo post con un avvertimento per i lettori più giovani: “don’t try this at home”. Detto ciò vi racconto questo pazzo, pazzo sabato sera. Io e ciccio ci dirigiamo verso il wunderbar nell’assoluta desolazione meranese. Dopo alcuni tentennamenti decidiamo di dedicare la serata al dio alcool in accordo con la luna rossa che iniziava già a stagliarsi all’orizzonte. Visto che l’obbiettivo era quello di alcolizzarci utilizziamo lo strumento della alea per mezzo del posh. Io ho vinto più di ciccio ma non è questo l’importante visto che i dadi decidono solo chi deve pagare. All’ennesimo giro decidiamo di cambiare gioco e ne inventiamo uno nuovo che ciccio spiegherà attentamente nel suo spazio informatico.

Le cose che devo dire per contratto entro le 17 di oggi sono due: il conto totale a fine serata ammontante a euro 80; il totale da noi ordinato e consumato è il seguente (spero di ricordare bene):

- birrette 4;

- grappette 14;

- tochi o toki 6 (più uno o due giri offerti);

- rum e pera 8;

- rum singoli 2;

- altre cose che mi sfuggono o forse no.

Bella serata, conclusasi relativamente presto, o forse no, della quale ne ho tuttora vago ricordo.

Ultime notazioni a margine:

a) mentre ero in bagno sento una serie di “mona” che potevano essere solo trentini. Esco e riconosco Maurizio (del quale mi ricordavo il nome), cugino di Massimo Dal Prà che mi chiede di salutare Marco (P.P.). Colgo l’occasione per farlo.

b) ho passato l’intera mattinata a guardare con mia nipote i cartoni di Barbie© trovandoli interessanti, anche se balla troppo ed incarna perfettamente lo stereotipo della donna bionda che pur non essendo da tutti condiviso è pur sempre un must e come tale va rispettato.