Questo video viene postato ringraziando la segnalazione di Brogia. Quello che non si sapeva era la storia. Adesso è ancora peggio...
Benvenuti
sabato, febbraio 24, 2007
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Ve lo ricordate? |
giovedì, febbraio 22, 2007
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Risiko |
Visto che nascono o stanno nascendo diversi post, blog e siti sull'argomento ho deciso di contribuire anche io. Cercherò di dare un resoconto più obbiettivo possibile dell'ultima partita giocata da Fulla.
Ore 20.36 si inizia con la prima distribuzione delle carte.
Ore 20.37 la distribuzione non va' per motivi legati ai territori e si decide di "ammontare".
Ore 20.39 si parte con la seconda distribuzione delle carte.
Ore 20.40 la distribuzione non va' per motivi legati ai territori e si decide di "ammontare".
Ore 20.51 dopo altre due distribuzioni non corrette si procede alla distribuzione definitiva.
Ore 20.52 vengono cambiate le carte degli obbiettivi perchè a Gian capita quello dell'auto distruzione.
Ore 20.52 (qualche secondo dopo) vengono cambiate le carte degli obbiettivi perchè a me capita quello dell'auto distruzione.
Ore 20.54 Inizia la partita che ora vi vado a raccontare
Dopo una serie di conquiste il vostro eroe (io) inizia a dettare legge ed assume il controllo di buona parte dell'Asia. Successivamente decide di spostarsi in Europa per due motivi: è più gestibile dell'Asia e il buon Folie (solito obbiettivo del fortunato Staccu) è presente in forza in quei territori. Dopo brevi schermaglie con i miei avversari arrivo a conquistare e perdere nei due turni successivi l'Europa. Nel terzo turno sembra fatta ed in cuor mio penso di avercela fatta...
Maledicendo me stesso per aver dimenticato l'uniforme da dittatore sudamericano a casa, inizio a pianificare come papparmi il buon Fulla. Egli prova l'impresa disperata e cambia 4 +2 carrarmatini arrivando ad essere 9 suoi contro 6 miei. Indovinate chi ha perso. Dentro di me penso che tanto è meglio. Lo devo pur sempre distruggere. Il giro successivo cambio io: 15 + 4 già presenti in afghanistan (mica San Marino) ed attacco. La lotta è dura e le armate nere (le mie) si battono al meglio. Fulla tiene l'Ucraina, territorio da me attaccato, con 6 e dico 6 carrarmatini, perdendo una sola unità. Io rimango con
mercoledì, febbraio 21, 2007
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W staccu alla seconda |
Ho deciso di linkare tra i vari blog quello gemello a questo. L'ho fatto solo per sfizio. Fa pure cagare. Però sono egocentrico come lo sono tutti. E dunque sono anche un po' fatti miei. Se volete cliccare fatelo, altrimenti no. Tanto rea i link ci sono anche "il videoblog di fulla" e quello di gnaz, che non mi ricordo come si chiama che tanto è uguale.
mercoledì, febbraio 14, 2007
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La vampa delle impressioni |
Ogni tanto mi capita di pensare a cosa ascoltavo quando ero un po' più giovane. Questo testo che sto per proporvi non è di una vera e propria canzone. Il significato delle parole non è per tutti, ma la sonorità che le stesse aquisiscono la rendono particolarmente affascinante. Se poi il mio lettore accoda a questa la spora nr 27 (provare per credere) tutto diventa più chiaro.
La forza dell'indignazione aveva scosso quel flusso dei pensieri senza corpo.
Il rapimento era sbilenco e di colore indefinito.
La testa appesa.
Il tempo perso.
E un grande uncino adeguato come spina dorsale.
E in qualche istante speciale un brivido dipinse la smorfia dello sdegno, e uno schiocco alle emozioni riscaldò dal freddo.
Le narici che ingoiano nausea ed espellono fiele, gli occhi che giurano abbandono, il cervello che bolle per il fuoco in superficie: l'indignazione ha questa faccia, e indossa stivali neri come la pece... per schiacciare le tentazioni.
La malia dell'indignazione ha dunque scosso quel flusso dei pensieri senza corpo.
E un sacro paonazzo ardore ha scacciato quei colori lontani, ed ha acceso di rosso scarlatto il pulviscolo delle impressioni.
Lunghe mani bianche e sottili, nervose di candore, schiaffeggiano l'aria malata: sublima il buon gusto e s'accascia la comune opinione.
L'indignazione è rara (quella vera).
Ed io odio il carcere
lunedì, febbraio 12, 2007
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W staccu internazionale |
Visto che ci sono persone che visitano il mio sito anche dalla Spagna (oltre alla sempre presente inghilterra del dott. Pelloso), mi sembra doveroso un saluto per loro.
Hola, amigos. Es sempre una gioia venir contattado da vosotros. Un salutos afctuoso a toda la Espagna (la tilda non so come cazzo si fa). Jo espero ches ve piacia il mio spagnolo finto.
sabato, febbraio 10, 2007
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Sacrificazione |
Chiedo scusa formalmente per un errore fatto da me ancora qualche mese fa. In quel frangente ho bollato la parola sacrificazione come non esistente. Purtroppo la parola in questione esiste e il mio "nuovissimo dizionario" la definisce come l'atto del sacrificio. Immagino già che questa ammissione porterà lo sconforto a tutti voi miei lettori, giovani e meno giovani, ma purtroppo è successo. Onore a Petra e complimenti, ma solo per questa volta.
lunedì, febbraio 05, 2007
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Pirateria |
Ecco un memorabile spot contro la pirateria, girato da un regista di cl, almeno credo.
sabato, febbraio 03, 2007
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Ecco la storia |
Prendendo in prestito il titolo di un romanzo di Pennac, che oltretutto mi fa cagare, vi voglio raccontare la storia di due giocatori eccezionali di posh (o posch non so come si scrive), scritto all'americana. I due, il cui sodalizio sportivo è durato per anni, rispondono al nome di serpente, letto con la mano che fa il gesto di un serpente, e coccinella letto stringendosi la testa fra le scapole. Coccinella e serpente erano due campioni vittoriosi in tutto il circuito del posh internazionale (Vancouver, Mosca, Madrid e Nuova York per capirci), ma un giorno, all'apice del loro successo decisero di smettere. Serpente accettò il contratto di una nota televisione brasiliana (oro tv) come commentatore dei più grandi tornei dello sport dove era tutt'ora considerato come un campione imbattuto. Coccinella aprì 4 o 5 balere, scrisse uno dei più grandi singoli di disco-cross-trance e mise su famiglia. Dopo anni di silenzi e di litigi legati alla discussa finale di colle pietra, da loro persa per errori arbitrali incontrovertibili, hanno deciso di fare delle piccole rimpatriate. Se passate per il bar meraviglioso provate a chiedere di loro. Provate a sfidarli. Non sperate di batterli.
Just do It