Apro in questa giornata ricca e attiva uno speciale sul fantabosa, il fantacalcio costruito e giocato al fine di placare le ire del dio pallone e di alimentare quelle di bosh.
Conscio del sicuro risultato dei nostri propositi, esordisco con un breve commento sulla prima partita.
Avversario: Nello, il presidente di una neopromossa.
Risultato: annientato.
Come poteva un manipolo di dilettanti sperare di contrastare la mai doma fame di vittorie dei diavoli di Werder? Infatti la partita, nonostate un risultato abbastanza menzoniero (0-1), è stata largamente dominata e poi successivamente controllata dalla mia squadra. Mai c'è stata speranza. L'ardore italico e la forza dei valori di una città, superiore a quelli messi in campo dagli unni camapani, ha dato i suoi frutti.
Abbiamo spezzato le reni a Nello-Bosello. Fino al ritorno.
Benvenuti
mercoledì, agosto 29, 2007
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giovedì, agosto 23, 2007
martedì, agosto 14, 2007
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Postiamo integralmente la mail di un indignato, ma pur sempre cortese e signorile Gino Verde, al fine che incresciosi episodi come quello denunciato successivamente non si ripetano.
"Gentili avventori del blog, adorate dame lettrici,
perdonate l’intromissione. Non fosse per una questione di assoluta gravità esistenziale, non mi sarei concesso il rischio di rovinare l’equilibrio estetico di queste mirabili pagine pregne di vita. Sono tuttavia certo che se avrete la pazienza e la bontà di proseguire nella lettura giungerete alla comprensione del il mio dramma, data la smisurata sensibilità da voi ripetutamente dimostrata.
Vengo ora ad esporre i fatti. Per l’imponderabile gioco della vita, nella settimana iniziale del mese di agosto è capitato mi trovassi gironzolante con alcuni compagni d’avventura in parte di quello che fu l’impero austro-ungarico. Avendo compiuto per alcuni fantasiosi dei il voto di non connessione ad internet per l’intera durata della visita, tornai dalla medesima desideroso di abbeverarmi nuovamente alla fonte di Vita rappresentata dall’Arenile di sUgna(z). Quale fu il mio stupore quando vidi comparire, tra i commenti ad un post del Saggio, lo pseudonimo che adopero con sicurezza da anni! E la dolorosa scoperta di un altro commento attribuito a me, tra quelli ad uno dei voli pindarici del poetico Ceyc! Ebbene sì, amiche ed amici carissimi, un manigoldo rilasciava dichiarazioni equivoche attribuendomele! Quale il mio scoramento. Non v’è dunque più traccia di nobiltà d’animo a questo mondo, ‘ché un uomo si veda sottrarre la propria immagine come nulla fosse? Sono sicuro comprendiate il mio dolore, e già vedo i vostri visi rigati dalle calde lagrime che nobili animi quali voi siete non possono non versare. Commosso a mia volta, vi ringrazio.
Mi rivolgo infine a te, indegno malfattore. La siderale potenza della mente umana mette a nostra disposizione enormi spazi ripieni di pseudonimi: Grafulbio delle stelle, Rastrello fantasma o il più classicheggiante Supermegayeppa sono solo alcuni dei possibili mondi in cui immergere la propria identità per farla rinascere a misura di internet. Suvvia quindi, anche tu puoi avere un nickname che ti appartenga e che ti riscaldi l’animo nella solitaria traversata ch’è la vita!
Mi congedo con l’animo sollevato, sicuro di aver suscitato i più nobili sentimenti in tutti voi e soprattutto nel nostro amichevole gaglioffo telematico, che confido non ripeterà l'errore certamente dovuto ad un momento di debolezza.
Infinita devozione al Sommo, che ha concesso queste righe ad uno dei suoi più affezionati adepti."
Gino Verde
giovedì, agosto 09, 2007
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Il rotto in culo |
Quando ti convocano per una partita a poker, con le giuste fiches, le giuste persone, il giusto vino, la serata dovrebbe sfumare tra frizzi e lazzi in un allegro incontro tra amici. Come per ogni piano perfetto, l’imprevedibile è sempre alla porta. Se l’imprevedibile è prevedibile allora entriamo nel campo dell’autolesionismo…
Ciccio rompe gli equilibri del poker alla texana, portando all’esasperazione il concetto del rotto in culo e annichilendo le singole bravure, più o meno marcate. Sforna 3 volte consecutive il colpo vincente al river con punti che oscillano dalla scala al full, il tutto con l’inerme avversario conscio di aver il punto migliore se non in una remota eventualità che sempre si concretizza. La cosa si ripete da più serate ormai e anche l’alea si sente defraudata del suo titolo.
Se mai il sig. Licen vi dovesse chiamare per un poker potete anche risponderei sì, ma sappiate che nulla può contro il culo. Nulla, neanche Fulla che in questa materia ne sa.
giovedì, agosto 02, 2007
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Finalmente |
La rivolta dei servi postata in giornata, viene scavalcata da una notizia incredibile:
ho finalmente trovato la risposta ad una domanda che da anni mi tormenta.
Il titolo di una canzone il cui video mi ha scioccato davvero perchè ritenevo fosse geniale (avevo 18 anni). Chi mi conosce sa la felicità che provo in questo momento.
Ecco a voi i Vast con "Pretty when you cry". L'unica nota negativa è che potrebbero essere francesi, ma sto giro ciccia.
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E la chiamano estate. La storia del Partigiano Parco |
Bollettino di guerra del 02/08/2007
La possente Armata tedesca degli studiosi di tubi e capannoni prende sul fianco i nostri eroi richiamandoli per un cospiquo ritardo che andava dai 4 ai 6 minuti. Nonostante lo scoraggiante esito della schermaglia io ed il partigiano Parco ci sentiamo in dovere di combattere la battaglia. Alle ore 12.27 (fuso orario italiano e non teutone) Parco Pregiato sfodera la grinta dei vecchi tempi ed infligge una sonora lezione all'asse lavorativa avversa. Il mio contributo è limitato, e si articola al semplice fissare il concetto esposto in maniera esaustiva dal mio collega.
W il subcomandante Parco. W la libertà che avremmmo a breve se la tregua verrà interrotta. W un po' me, perchè mi sento sempre un po' così.