Ecco il regalo per i nostri amici festeggiati. Non so come fare a mettere direttamente il video da you tube quindi metterò un bieco link.
La cosa più triste è che cagarella ci riesce.
Buona visione e tenete basse le casse o le cuffie.
Benvenuti
mercoledì, gennaio 24, 2007
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Ecco il regalo |
martedì, gennaio 23, 2007
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Alcune volte succede che non capisci |
Come sempre accade, ormai troppo spesso, sul treno Bolzano-Trento vengo fermato dai pulotti i quali mi chiedono i documenti. La cosa buffa è che non ho più i capelli lunghi. Un'altra cosa buffa è che la pulotta nel comunicare i miei dati alla centrale si esprime così:
Savona
Taranto
Ancona
Como
Chiasso (perchè non ripetere Como, mah?)
Udine
Napoli
Empoli
Domodossola
Domodossola (qui neanche la ruota della fortuna prevedeva delle varianti)
Udine
e poi dice Daniele. Che sfiga beccare quello con il cognome lungo...Nota del direttore: in merito alle numerose lettere di protesta pervenuteci in redazione dalle fan e dai fan del noto personaggio Davide Pelloso, ci scusiamo per non aver creato un post celbrativo del suo compleanno (il 7 di gennaio) perchè tutti noi eravamo impegnati a preparare l'esame di storia del pensiero economico. Auguroni di cuore e tranquillo che prima o poi ci arrivi agli anni seri. Ah mona se ci arrivi. Ahhhhhhhhhh, mona!
lunedì, gennaio 22, 2007
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Oggi tocca a... (capitolo secondo) |
Come è successo per il buon tex, anche il sig. Tommaso Zozini compie il ventottesimo anno di età. Visto che le cose scritte per tex sono valide anche per il simpatico, piccolo e morbidoso Thomas veniamo alle cose serie. Oggi compiono gli anni, insieme a questa personalità di spicco dei primi anni 90 le seguenti celebrità. Auguri dunque anche a:
Linda Blair
Diane Lane
Sir Francis Bacon
Robyn Richards (chi cazzo è)
Steve Perry
venerdì, gennaio 19, 2007
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Oggi tocca a... |
Da oggi inauguro un nuovo spazio nel mio blog, lo spazio degli auguri di compleanno. Nel 1979, credo a Merano, nasceva oggi Maurizio Tessari al quale auguro 100 di questi giorni. Per chi non avesse capito che cosa si intende con l'espressione "100 di questi giorni"(e sono in tanti), non intendo che la vita di tex finisca il 22 di marzo, ma che lo stesso arrivi a 128 anni. Certo, sarebbe più fair se ci si augurasse 50 di questi giorni, visto che mi pare una stima più corretta. Comunque oggi sono nati diversi personaggi famosi e non, che mi accingo a menzionare e dunque auguri anche a:
Trever O'Brien (chi cazzo é?)
Jodie Sweetin (chi cazzo é?)
Jenson Button
Robert Palmer
Dolly Parton
Janis Joplin
Tippi Hedren
Paul Cezanne
Edgar Allan Poe
Robert E. Lee
giovedì, gennaio 18, 2007
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Pensieri a briglie sciolte |
In relazione alle difficoltà della mia linea telefonica (non smettendo mai di ringraziare abbastanza telecom italia), faccio un breve sunto di tutto quello che avrei voluto raccontare e non sono riuscito a fare in questi giorni.
A briglie sciolte (ma non troppo)
Mi sarebbe piaciuto parlare
di come Bosh quel fine e brillante stratega proprio non è,
della leggenda di Davide Brilloso (che oltretutto lui la erre pronunciarla non sà) e di Pachita
la ragazza mui bonita venuta da lontano,
di come Kurt Cobain alla mia età era una rock star ed io non sono neanche inquadrabile in una figura professionale,
di una serie di ricordi legati alla vampa della impressioni (infatti io odio il carcere),
di persone che esprimono giudizi ma non posizioni,
del fatto che chi legge questo post potrebbe avere la coda di paglia e pensare: "cazzo, mica intende me?"
del fatto che sì, intendo proprio te,
del fatto che se qualcuno si interroga su ciò, forse c'è speranza ed in realtà non intendo dire quello che ho scritto.
Insomma di una serie di cose.
giovedì, gennaio 11, 2007
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E dopo le teorie degli altri, ecco le mie |
Finalmente ci sono. Dopo aver studiato teorie economiche per un po', sono riuscito ad elaborare la mia. Anzitutto ringrazio Marco Valsesia senza il quale non sarei mai arrivato alle sconvolgenti conclusioni di cui vi parlerò.
Quanti professori vi hanno chiesto : perchè non studi? perchè non ti applichi?
In considerazione di tale domanda ho elaborato la seguente teoria denominata dei rendimenti decrescenti dello studio in relazione al documentario dei pesci di Staccuneddu e Valsesia.
Tralasciando i casi nel particolare, proviamo ad analizzare una ipotetica giornata di studio di uno studente. Egli generalmente tederà a investire nell'apprendimento un tempo L, che è parte residuale del tempo giornaliero che chiameremo T. Ora il tempo T = L + C (tempo investito nel cazzeggio) + U (tempo investito nelle attività utili e necessarie). Tra le attvità utili e necessarie possiamo sicuramente individuare il mangiare, il dormire, il relazionarsi nel sociale ecc ecc.
Tale tempo rappresenta una quota di circa di 12 ore (che può essere variabile ma che si considererà fissa per rendere il modello più facilmente applicabile) e le rimanenti 12 saranno investite tra C e L.
L'innovatività della mia teoria risiede nel definire il tempo necessario allo studio come residuale rispetto al cazzeggio e non viceversa. Più precisamente il cazzeggio deriva dall'utilità marginale di ogni ora in più passata a guardare un documentario sui pesci (entità di valore piuttosto bassa visto lo scarso interesse che la stessa procurà nella relatà) che definiremo come dp. In conseguenza di ciò il tempo di studio L aumenta in ragione di un saggio che è pari a 1/1-dp (inverso dell'utilità del documentario dei pesci stesso).
Quindi T = L/1-dp + C + U, portandoci all'identà sul tempo di studio in ragione dell'inverso dei documentari sui pesci che è pari a :
L/1-dp = T - C + U dove il termine (L/1-dp) è definibile come impluso di studio dipendente dal cazzeggio e definito come S (gene dello scobbone).
Spero di essere stato chiaro...
lunedì, gennaio 08, 2007
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Le teorie di Marx |
Karl Marx nasce nel 1818 a Trier (che in italiano si dice treviri). Le sue teorie in merito al capitalismo sono ampiamente illustrate nel testo "il capitale", scritto tral 1860 e il 1870, nel quale egli critica ampiamente il ruolo del capitalista ed il sistema ad esso connesso. Più precisamente egli individua due processi distinti nel suo sistema, uno di formazione del prodotto ed uno di circolazione del capitale.
All'inizio della fase produttiva il capitalista usa il suo capitale monetario al fine di acquisire capitale varibile (forza lavoro) e capitale costante (mezzi di produzione). I lavoratori, secondo le teorie classiche devono partecipare al processo produttivo senza interferire con le decisioni produttive ne spendere il salario. Tale concetto porta ad un appropriamento totale del prodotto da parte dell'imprenditore che attraverso la vendita del prodotto riesce a recuperare il capitale investito e ad ottenere un profitto, ingiustificatamente alto secondo Marx visto che i lavoratori percepiscono salalrio in base al livello di sussistenza e non al lavoro prestato. Dunque l'imprenditore ottiene una quota superiore, il plusvalore o il pluslavoro, che è pari alla differenza tra ore totali lavorative e ore necessarie alla sussistenza. Il problema principale del capitalista è mutare il valore del prodotto B=C+V+pl (pluslavoro) in ricavi ovvero R=C+V+pr (profitto sul lavoro).
Essendo le ore lavoro il numerario per la determinazione del valore di produzione, il profitto totale del sistema sarà pari al plusvalore totale. In un sistema dove la tecnologia o composizione organica (definita così dallo stesso) sono identiche, il profitto sarà uguale per tutti. Tale situazione non avviene per colpa della concorrenza visto che aumentando la composizione organica alcuni imprenditori ottengono maggior profitto. Essendo tale comportamento generalizzato il sitema sarà destinato a crollare perchè la composizione organica è data da C(capitale costante)/V(capitale varibile-forza lavoro) e per aumentare la stessa sarà necessario che diminuisca il lavoro dell'uomo provocando una diminuzione del profitto nel sistema.
Mi chiedo io, come cazzo fa una persona sana a teorizzare una cosa del genere?
C'è solo una spiegazione: era un genio.
That's all folks.
giovedì, gennaio 04, 2007
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Europa unita |
Come tutti saprete io, ciccio, brogiatti (aka Parco Pregiato), gian e bosh siamo andati in Germania, per passare il capodanno a dresda. Tra le cose più interessanti, oltre al mio ritrovato amore per il gin lemon, c'è da menzionare una allegra scampagnata (sulla via del ritorno) in Repubblica Ceca. La cosa realmente interessante è notare come il concetto di europa unita sia abbastanza soggettivo e graduabile. Vediamo perchè.
Appena passato il confine ceco (dove pure le poliziotte sono buone) ci imbattiamo quasi subito in una area di servizio dove decidiamo di acquistare sigarette ad un costo piuttosto contenuto così come la benzina vero motivo del nostro sconfinare. Terminata una leggerissima cotoletta alla milanese (?) che ha modificato la struttura chimica del nostro vestiario addizionando un gradevole odore di panatura ai nostri maglioni e pantaloni, abbiamo giusto qualche minuto per assistere al genio, per quello che concerne gli acquisti, di Bosh.
Dopo una rapida serie di umiliazioni decidiamo di tornare. E cosa ci succede direte voi? Nulla se non essere fermati alla dogana tedesca per circa 10 minuti (targa della macchina di ciccio italiana) e trattati come se fossimo dei potenziali spacciatori. Terminato questo ci dirigiamo verso monaco e a circa 50 km dalla ridente capitale bavarese, presso uno dei pochi autogrill presenti, veniamo nuovamente fermati da due novelli starsky e hutch tedeschi che ci avvicinano e ci chiedono che cosa facciamo lì. Solo le origini sudtirolesi di 4 di noi (calabrobelga quelle di gian), la capacità di comunicare in tedesco ed il fatto di essere stati a dresda ci hanno salvato dalla perquisizione anale.
Alla faccia degli accordi di schengen. Vi pare giusto che 5 negri che guidano un alfa e girano per la Germania debbano essere fermati perchè c'è il sospetto che la abbiano rubata?
Era forse tutto un grande sketch?