Da quando il mio tendine ha fatto crack, sono cambiate un po' di cose soprattutto rispetto a Dio. Gnass e Tissiana si sono sposati, un po' per gioco un po' per noia visto che oramai viaggiamo al ritmo di un matrimonio all'anno e la cosa mi fa paura. Tanta paura...
Scherzi a parte, auguro loro tutte le cose cool che si possono augurare. In queste cose non sono bravo e chi mi conosce e quindi conosce il mio piccolo cuore nero di sardo lo sa.
La cerimonia è stata piacevole e come capita sempre in occasioni di festa, Calda ha impreziosito il tutto con le sue piccole perle di goffaggine.
Per prima cosa, e qui sinceramente lo devo ringraziare, si schiera contro il fotografo più forte del mondo, che mi ha costretto dopo oltre un'ora di cerimonia celebrata dal classico "prete giova" a salire e scendere le scalette che portavano all'altare per fare le foto di rito. Il buon Cake, all'ennesima richiesta del burlone di spostarsi di n metri, che oramai erano troppi, lo apostrofa così:"Ehi, ma che sei scemo? Non vedi che ha le stampelle?". Apriti cielo. Ad un fotografo puoi dire di tutto, anche in merito alla sua presunta incompetenza, ma mai e dico mai dargli dello scemo. Da quel momento la guerra inizia con ciascuno dei due contendenti che apostrofa l'altro, un conflitto verbale che forse solo un ragazzo delle medie sarebbe riuscito validamente a vincere.
Il pranzo successivo alla cerimonia si svolge all'insegna del divertimento, degli scherzi, della scoperta fatta da parte di Omar delle "palline gialle che se metti il dito dentro è bellissimo", della mia camicia che assume diverse colorazioni per merito mio e di quella di budda che assume diverse colorazione per merito di...
...Calda, inizia la sua personale rincorsa al coma etilico (non vi svelo nulla) ma tanto tra pinot nero, Moscato di Saracco, torta nuziale alle fraggiule, Mr. C., altre cose che non mi è dato sapere ne ricordare il finale è a tutti ben noto. A dire il vero il primo che ci lascia, per poi tornare é Omar. Dopo qualche ora sempre passata a bere, decido che il mio tempo è giunto e lascio la compagnia, conscio che i continui baci sulla testa che il nostro eroe mi ha generosamente elargito non potevano che essere il preludio a...
Il giorno dopo mi sveglio di buon mattino e vedo che alle 2.08 c'è stato un tentativo di chiamata di Ciccio. "Mah, chissà che cazzo mai voleva, sarà stato ubriaco". Qualche ora dopo sento tex via g-talk che mi spiega il motivo della chiamata: "Pare che il cacca sia collassato allo sketch. Ciccio voleva sapere il numero di casa del cacca visto che non sapeva come sarebbe potuto tornare a casa da solo in considerazione del fatto che si era addormentato per terra, parlando da solo."
La cosa è confermata anche da Budda che aggiunge: "Ma cazzo, sbavava."
Calda, we love you!
Benvenuti
martedì, maggio 27, 2008
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W Calda |
lunedì, maggio 12, 2008
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Achille è morto per cose analoghe |
Come buona parte di voi saprà già, mercoledì scorso, giocando a basket, ho subito la piacevole esperienza di rompermi il tendine di Achille. Per tutti coloro che sono curiosi, devo dire che: “sì, fa male”.
Comunque non è un dramma. Le persone sono più tranquille e rilassate nei tuoi confronti, ti trattano bene (giustamente e non provate a fare il contrario visto che il mio piccolo cuoricino non potrebbe reggere), sei servito e riverito (è un modo di dire che secondo me rulla di brutto) anche se le tue giornate sono all’insegna della continua ricerca di quelli che potremmo definire “i punti indipendenza”. Ad esempio, alzarsi per fare pipì sono 5 punti indipendenza. Fare la popò, invece, sono 25, + 5 di bidè, che vi posso assicurare tira fuori da chiunque l’arte del contorsionismo più pura. Rollarsi una cicca con il tabacco rappresenta 0 punti di indipendenza, visto che sei seduto e al massimo devi muovere il braccio per riuscire a prendere il tabacco che hai precedentemente posizionato sul comodino, furbescamente, che poi vedi le madonne se ti alzi male. La cosa più affascinante è che non mi tiro su le sigarette, quindi si tratta di un palese trucco narrativo per riempire le righe di un post che sarebbero dunque due di meno.
In questo istante, i piumini iniziano ad aggredire la mia camera con le finestre aperte per potere tranquillamente fumare e non rendere la mia nuova postazione fissa da infermo un enorme portacenere.
Devo alzarmi.
Punti indipendenza, sto arrivando.