E quando meno ve lo aspettate ecco che torna l’arenile, con il suo entusiasmo, la sua energia e le sue dubbie riflessioni su argomenti che sono da considerarsi inutili, almeno per i più.
Prima di concentrarci sulle “cose serie”, ecco che una illuminazione mi colpisce e, a cascata, colpisce voi miei cari utenti. Purtroppo, come tutte le cose brillanti, è effimera e di conseguenza me ne sono già dimenticato.
Ma veniamo a noi.
Una nota rivista per omosessuali, “lui vuole lui” (non mi è venuto in mente nulla di più brillante, ndr) ha recentemente pubblicato una classifica di icone gay, aggiornata all’anno 2009. Sette omosessuali su 10 hanno risposto in maniera fulminea, immediata, eleggendo il vincitore quasi all’unanimità: il maestro Yoda.
Successivamente gli intervistati hanno poi precisato: “quest’anno l’uomo deve essere più che ottuagenario, basso e soprattutto verde”.
Sì, se avete tempo per leggere le mie stronzate non lamentatevi del fatto che non ho un cazzo da fare, perché anche voi avete diverso tempo da buttare e quindi siamo pari.
Al prossimo post, dove dimostrerò che Dio non esiste e che in realtà siamo soli nell’immenso vuoto che c’è, ee.
Ciao.
Benvenuti
mercoledì, maggio 27, 2009
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Non scrivo un titolo altrimenti si perde la poesia del post |
venerdì, aprile 17, 2009
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Pare sia così |
Non credo ci sia momento migliore di questo per postare il video di una canzone splendida.
venerdì, aprile 10, 2009
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Leggi della vita |
Quasi certamente tutti voi conoscerete, per un motivo o per l'altro, la legge di Murphy che è racchiusa nel precetto omnicomprensivo: "se qualcosa può andare male, lo farà".
Molti meno invece conosceranno la chiosa di O'Toole sulla legge di Murphy che recita: "Murphy era un ottimista".
Credo che nessuno possa conoscere la legge di Barbie: "Se qualcosa è fisico, allora può essere rosa".
Insomma, va bene essere ottimisti, ma a tutto c'è un limite.
venerdì, aprile 03, 2009
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Brevi ma sugnanti |
Se prima non credevo alla reincarnazione ora posso crederci.
Con tutta la sfiga che ho avuto in tutti i campi possibili dove può presentarsi (e non c'è limite al peggio), non posso che essere stato una persona malvagia in un'altra vita.
Verosimilmente un gerarca nazista.
Avrei potuto spararne uno più grosso, ma considerarmi la reincarnazione di Stalin o Hitler mi sembra un po' da megalomani.
martedì, marzo 31, 2009
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Che cosa hai messo nel caffè? |
La primavera dona vitalità, gioia, freschezza e un bel po' di polline, ma questo non è importante.
L'omeopatia funziona?
Cazzeggiando nei pochi momenti che ho a disposizione in questi giorni, immerso nello studio come sono, mi lascio trasportare dall'emozionante giostra di felicità che può essere la rete: tedio gli amici, cazzeggio in tutto l'internet e soprattutto capito negli splendidi test di facebook. Ora, sono conscio che sono perlopiu studiati da bambini delle medie, ma ogni tanto ci prendono. Nell'ordine:
a) sono un quarzo (mah);
b) il mio vero nome dovrebbe essere Chiara (mah);
c) il nome di mia figlia sarà Daniela (nome che non mi esalta, a dire il vero).
Mi accorgo al quarto test che sono tutti per ragazze.
Dopo essermi sentito un coglione ne provo un altro, l'ultimo.
Affascinato dal titolo, criptico ma allo stesso tempo eloquente, mi butto in questa serie di domande banali che dovrebbero delineare la mia personalità. A dire il vero non mi chiedo queste cose, perché il test si intitola laconicamente "test psicologico". Con il terrore che il risultato sia "coprofago" e nello stesso tempo, con la paura più grande di essere obbligato a non smentire ciò che la bibbia del nuovo millennio sancisce, clicco su "vai al risultato". Evidenziato di verde. Molto verde. Cazzo quanto è verde.
Ecco il responso:
Sei un tipo introverso, molto concentrato su te stesso e ma, nello stesso tempo, sensibile. Ami la tranquillità, hai pochi amici ma fidati, e per loro faresti qualsiasi cosa. Tieni molto a come appari, ti preoccupi del giudizio degli altri, ma non riesci ad essere socievole come vorresti. Hai paura di trovarti in situazioni in cui potresti perdere il controllo, o di fare brutta figura in pubblico. Un pregio: sai ascoltare e capire in fondo le persone a cui tieni. Un difetto: tendi a sembrare freddo e distante...
Beh dai, con un po' di autocritica direi che mi descrive piuttosto bene. Bravo facebook e bravi voi che continuate a leggermi. Con affetto
Chiara
venerdì, marzo 27, 2009
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Cos'è la tv? |
In questo periodo di studio furibondo, di imposte e di fallimenti, di cultura economica e giurisprudenziale, le mie serate sono profondamente ancorate alla scoperta della TV, pubblica e non. Dopo aver visionato diverse serate ed in conseguenza di ciò, diverse "proposte", posso dire che finalmente la TV ha svoltato...
Se prima faceva schifo, ora è profondamente inutile. Le uniche cose che si possono vedere sono i TG e i programmi che cercano di essere minimamente culturali. Il resto è un interminabile fiume di reality. Oltretutto, se un programma non lo è, lo diventa, volente o nolente (che espressione di merda).
Ma a te, lettore dell'Arenile, che cazzo te ne frega?
La domanda sarebbe pertinente e la risposta scontata. In considerazione di ciò non posso fare altro che proporre il catastrofismo di chi, laureato e dopo notevole esperienza lavorativa, è divetanto un pò pazzo e sputa sugli studi che ha fatto.
I miei. Fanculo.
Solo ora mi accorgo di un commento a questo filmato che rende l'idea di quanto siamo un popoplo di stronzi: finalmente uno ke lo dice kiaro è tondo ke la crisi finanziaria è una cosa fantozzesca.cazzo se ha ragione...guardate il prossimo intervento dove parla di lehman brothers.poi lo dice in un modo troppo lolloso...cioè nella comunicazioni è bravo quanto (se non di più) di berlusconi e mourinho :D)
giovedì, marzo 19, 2009
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Arenile vs Chiesa Cattolica |
J. Mascis e i suoi Dinosaur Jr. sono la colonna sonora adatta per scrivere questo post.
Ieri sera ho captato per sbaglio un piccolo frammento del discorso che il Papa ha fatto in Africa. Molto semplicemente ha espresso la sua opinione sui preservativi, un opinione negativa. Strano, direbbe uno.
Secondo il pontefice non servono e anzi sono dannosi.
"perfetto" ho pensato "allora useremo la cura che la chiesa propone da anni per qualsiasi malattia e/o problema: le preghierine".
Ma vaffanculo e tornatene nel medioevo.
Ps: è incredibile come in una società libera e felice quale la nostra, poche sono state le critiche verso i deliri espressi da un povero vecchio.
venerdì, marzo 06, 2009
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La fine di un'epoca? |
Dannazione.
Sono più che sicuro che l'epoca dei blog, del mio come di altri "amici", stia per tramontare.
La gente non legge, i creatori non scrivono e le stesse pagine conservano quell'immagine vecchia, inodore, incolore.
In tutto questo molte persone scrivono su facebook le loro idee. Banali e sgrammaticate. Che tristezza.
Ciononostante l'arenile troverà ancora il tempo per sputare idee, sentenze, ma soprattutto una quantità indefinibile di odio e disgusto.
In tutto questo, giusto per essere chiari, Dio non esiste.
sabato, gennaio 31, 2009
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Un maelström di parole |
Il sentimento scaturito da curve che non si esaurisce neanche in uno spazio di speranze ipertestuali, che crea disagio e non conoscibilità delle parole, rende vano l'approccio che cerco di spiegare.
Se la volontà dei più deve fluire in un circolo virtuoso scatenato dalla voglia di non cadere nella noia, perché alla fine la massa si arrende?
Il giustificato lamento è forse un accordo fra più volontà spesso configgenti?
Ma se gli interessi comuni lo sono, cosa porta allora al risultato tremendo che è alla fine la socialità di adesso?
Provo a spiegare quello che intendo.
Ui è il soggetto generico maschile del mio modello.
Di è il soggetto generico femminile del mio modello.
Ora gli interessi di Ui sono direttamente proporzionali a Pd (prodotto generato dalla "socialità con Di) e Pu il suo reciproco femminile possiamo dire che il nostro punto di equilibrio è:
Ui*Pd= Di*Pu
Se le donne sono 7 volte gli uomini, togliendo una giusta proporzione derivante dall'omosessualità femminile (che chiamiamo Ld) e analogamente creiamo un elemento Fr (padrone dell'omosessualità maschile) allora avremmo che :
Ui*Pd - Fr= (Di*Pu - Ld)*7
Non possiamo che considerare che l'identità non si può avere a meno di un certo elemento che corregge il lato sinistro della nostra equazione. Forse controverso ma che permette di considerare al meglio un equilibrio è la funzione Ad (altro divertimento) che è la somma di diversi svaghi, più o meno leciti...
(Ui*Pd - Fr)*Ad= (Di*Pu - Ld)*7
Se questa è l'uguaglianza dove risiede la noia?
Semplice....
((Ui*Pd - Fr)*Ad) - Nu = ((Di*Pu - Ld)*7) -Nd
Dove il rapporto fra Nu (noia uomini) e Nd (noia donne) ci da l'idea, empiricamente dimostrabile, della noia del genere umano ovvero:
Nu/Nd = 0 sostanziale stallo dove tutti e due i generi stanno a casa oppure entrambi escono, che non si sa mai...
Nu/Nd= > 0 la noia degli uomini è superiore a quella femminile ed in conseguenza di ciò i primi stanno a casa. Le donne diventano lesbiche oppure si muovono a frotte nei locali in cerca di maschi al di fuori della nostra identità che non è onnicomprensiva di tutto il genere. Tipico esempio è la festa della donna.
Nu/Nd < 0 la noia delle donne è superiore ed in conseguenza di ciò l'uomo meno fortunato sta giocando alla playstation e quello accoppiato si diverte...
In tutto questo la juve sta perdendo, non posso vederla alla TV o in altro modo e mi devo sfogare. Che sia questo il reale concetto di noia?